colcuoreingola è uno spettacolo sull’ansia, condizione universale che tutti (ma proprio tutti eh) abbiamo provato e proviamo: ragazzi, insegnanti, genitori, idraulici e farmacisti, attori ed equilibristi. Perché l’ansia ha sempre fame e non è per niente schizzinosa. Sa trovare spazio tra il reale e l’irreale, tra ciò che ci spaventa e il modo in cui lo percepiamo. L’ansia è subdola e furbissima, ti strizza lo stomaco e annoda le budella e poi ti fa stare colcuoreingola. Però l’ansia sa essere anche utile, molto utile, se non è troppa. Lo spettacolo procede in equilibrio tra l’ansia del protagonista e le aspettative di chi lo circonda, disegnando una ragnatela di personaggi e situazioni che forse anche tu hai incontrato.
L’opera fa parte del progetto Promozione e diritto alla salute nei contesti educativi: tecniche e strategie per intervenire senza nuocere realizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore Cavour Marconi Pascal di Perugia, finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, relativo al bando “Fondo per le emergenze educative”: colcuoreingola rappresenta uno strumento didattico artistico che i docenti possono utilizzare per: affrontare la tematica dei disturbi d’ansia e del disturbo oppositivo-provocatorio negli adolescenti; utilizzare il linguaggio artistico permette di accedere al mondo analogico del pubblico, aprendo spazio alle emozioni, le sensazioni e le percezioni di chi osserva. Si accede ad un mondo fatto di senso, dove i significati sono sostituiti dalla com-prensione , dal prendere in sé; promuovere, attraverso un dibattito guidato, la genesi di un pensiero critico intriso di riflessioni e consapevolezza nei ragazzi, ma anche nel mondo adulto che li circonda; riflettere sulle dinamiche peculiari al sistema adolescente – scuola – famiglia.
Credits
colcuoreingola di Gianluca Iadecola e Marina Di Marco
con Gianluca Iadecola
musiche B-blast, Lorenzo Capolsini, Giacomo e Gianluca Iadecola
burattini Valentina Trona
trovaroba Manuela Restivo
luci Aldo Contini
riprese e audio Stefano Massoli
seconda camera Gilles Dubroca
fotografo Artemio Paolo Belli
assistenti di scena Lucilla Latini, Pedro Lira, Giuseppina Menduno
regia teatrale Gianluca Iadecola
regia video e post produzione Gilles Dubroca
una produzione Rinoceronte Teatro